Marco Vedana - Tra dirupi inverosimili e memorie sospinte
Tra dirupi inverosimili e memorie sospinte
Marco Vedana
Sebbene in divenire, gli esiti delle prime incursioni di Marco Vedana nella Valle del Mis manifestano una schietta sincerità che sconfina nella necessità. "Cerco di capire il luogo" mi scrive. Io provo a mia volta a capire cosa va cercando. E capisco che c'entra la geografia di "inverosimili dirupi" cantata da Dino Buzzati, "tra monti selvaggi e senza gloria". E come dargli torto. Percorrendo la provinciale seconda, lungo la stretta fessura che taglia a metà il Parco delle Dolomiti Bellunesi, si avverte la pressione dei versanti rocciosi schiacciare in basso e viene voglia di uscire di fretta da questo canyon come sospinti da un'ombra atavica. C’è da sospirare un attimo quando lo sguardo abbraccia il lago formato dalla spinta convessa della diga. Una tra le tante che non lasciano tregua alle acque di queste parti. I fianchi pesanti e folti di vegetazione sono sempre lì, presenti, a guardare dall'alto delle loro cime. Arcigne e cupe scriveva ancora lo scrittore bellunese che le montagne amava scalarle a piedi e parole. "La luce sembra di specchiarsi ovunque con questi toni verdi scuri" mi racconta invece il fotografo di Mannheim che privilegia frequentare questi posti "fuori stagione", quando la solitudine, cifra essenziale del luogo, permette di decifrarne il carattere. Simile ad un deserto. Ma c'è di più. Vedana va risalendo la corrente della sua storia, che ha radici anche qui tra le pendici fredde del Veneto. E allora in quello specchio del Mis, costruito sulla folle volontà umana di frenare il corso della vita, vi è forse anche il bisogno di riflettersi nella memoria. L'enigma del tempo. Un mistero che si fa più commovente man mano che si scende in profondità. Tra le acque buie. Laddove le ragioni della partenza, degli abbandoni, delle mire e dei lidi solo immaginari, delle volontà degli uomini di essere padri e di lasciare i propri alle spalle si mescolano all'oscurità. Forse c'è anche questo tra le intenzioni di Marco Vedana, ma siamo solo all'inizio del suo viaggio di ritorno. Dalla Germania all’Italia. E chissà la meta dove sta davvero. Un pellegrinaggio inverso di cui resta molto da svelare.
Testo di Steve Bisson
13 dicembre 2021
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